Elemento predominante della cucina contadina era il “poggio 'chi furnacelle” (ap-poggio con piccole fornaci). Oggi esso è un reperto storico, da museo perchè è rimasto solo in pochissime case. Attaccate al muro vi erano le padelle ( “tielle” ) di rame con l'interno stagnato.
Casa contadina - Cucina
Il sobrio pasto serale era il momento aggregativo per eccellenza in quanto la famiglia, al termine della giornata lavorativa si riuniva e mentre cenava parlava della giornata appena trascorsa e dei progetti per il futuro. In questo ambito il pensiero del “capo famiglia” aveva la sua valenza e veniva ascoltato con grande attenzione e rispetto dai figli. A completare la scena serale c’era la luce fioca di una lampadina che illuminava la tavola..
La mobilia della cucina era essenziale. Oltre alla tavola posta al centro della stanza c'era una credenza nella quale vi erano i “vasetti” che contenevano la sugna o altre derrate alimentari, i piatti, i bicchieri, le ciotole e tutto ciò che serviva in cucina. In alto, sorretta da ganci infissi nel soffitto, c’era una pertica dalla quale pendevano vari tipi di salami e pezzi di lardo. Le travi di legno del soffitto e le pareti erano annerite dal fumo .