Molte famiglie luciane abitano ancora nei prefabbricati. Essi furono allestiti per dare un ricovero temporaneo alle famiglie che avevano perso la casa a causa del terremoto del 23 novembre 1980. In queste baracche - umide e fredde d'inverno, con le pareti interne che trasudano acqua a causa della differenza termica tra l'interno e l'esterno, e caldissime d'estate dove nemmeno le finestre aperte riescono a mitigare il calore - hanno vissuto per quasi 30 anni e continuano a viverci persone che al momento del terremoto erano ragazze o fanciulli e che ora si ritrovano, adulti, a condividere ancora questa umiliante esperienza con genitori ormai anziani. E' doveroso encomiare tutte le donne che col loro senso pratico e la loro abnegazione hanno reso vivibile, accogliente, pulito e salubre un ambiente che nelle migliori intenzioni non doveva avere una vita cosė lunga. Un vivo ringraziamento lo si deve a quanti, noti o sconosciuti, nel tempo e per quanto loro competeva, si sono impegnati per eliminare definitivamente questa umiliante frustrazione generazionale. Ed č per questo motivo che il sito intende seguire le varie fasi della costruzione delle palazzine riservate ai terremotati per dare certezzo che per loro si sta realizzando una dimora dignitosa e civile.