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Il Parco "Diecimare"
Noi di S. Lucia abbiamo la grande fortuna di avere a due passi da casa un parco naturale dove la vegetazione e le specie animali sono protette. Il Parco si aggiunge alle altre preziosità che possediamo ma, spesso, siamo talmente presi da tante cose da non avere la consapevolezza di quello che abbiamo. Per tanti il Parco "Diecimare" è un luogo sconosciuto e mai visitato, per altri è il posto adatto per trascorrervi la Pasquetta. Di seguito verranno date alcune notizie tratte dal depliant che viene offerto ai visitatori del parco. Per ulteriori approfondimenti si può visitare il suo sito.
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LA STORIA Intorno l’’anno Mille i monti del Parco Diecimare appartenevano, grazie alla donazione del Principe Longobardo Gisulfo II, al Monastero della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni e al Comune di Cava de’ Tirreni. Poiché sorgevano lunghe e frequenti controversie su come gestire la comune proprietà, il Regio Consiglio del 23 Marzo del 1580 decretò che i Vescovi si avvalessero del solo diritto di pascolo, mentre ai cittadini di Cava fu concesso l’’uso civico di legnare. Da una perizia dell’epoca risulta che la zona fosse “sassosa dalla parte superiore e dalla parte inferiore coverta di piccoli faggi ed elci”.  Nel 1770 circa gli abitanti del Casale di S. Lucia tentarono, dissodando il bosco esistente, di rendere coltivabile la Valle di Diecimare, ma ciò causò alle prime acque uno smottamento del terreno e di conseguenza il Decurionato ordinò l’immediato ripristino della Valle. Quando nel 1866 i beni immobili degli Enti Ecclesiastici furono trasferiti allo Stato, anche Diecimare divenne interamente proprietà Demaniale. Oggi, a causa dello smodato sfruttamento delle risorse naturali, si è inteso salvaguardare una parte dell’area creando un Parco Naturale.
 

LA FAUNA
Il Parco ospita: il barbagianni, un silenzioso rapace notturno molto utile nelle campagne poiché si nutre di roditori e il cervone un lungo, colorato e innocuo serpente, tra gli uccelli il picchio verde e il corvo imperiale. Di rilevanza regionale è la presenza dello sparviere e della beccaccia. Tra i rapaci diurni abbiamo il gheppio e la poiana. Oltre al barbagianni, i rapaci notturni sono rappresentati dall’’allocco, dalla civetta e dall’’assiolo.
Troviamo, inoltre, il picchio rosso e il rampichino, nonché l’averla piccola e quella capricciosa, numerosi passeriforme come la cinciarella, il codibugnolo e lo scricciolo. Il Parco è frequentato da mammiferi quali la volpe, il riccio, il cinghiale, la donnola, il ghiro e la faina. Tra gli insetti troviamo lo scarabeo rinoceronte, il cerambice della quercia, la mantide religiosa e l’insetto stecco. Le farfalle sono il macaone (simbolo del Parco), la vanessa e il podalirio.

LA FLORA  Il Parco Diecimare rappresenta un vero e proprio orto botanico naturale. Infatti, troviamo diversi habitat e percorrendo i sentieri del Parco possiamo passare dalla gariga mediterranea alla faggeta mista. Tale condizione è frutto di caratteristiche geomorfologiche e climatiche particolari. Monte Caruso, grazie alla sua esposizione, è ricco di macchia mediterranea e gariga, mentre le zone meno esposte sono dominate dalla boscaglia mediterranea. La macchia è costituita da sempreverdi quali il mirto, il corbezzolo, il leccio, la fillirea, l’olivastro, l’erica, il ginepro e la colorata ginestra.
La macchia è intervallata dalla gariga ed è circondata dalle essenze degli ambienti steppici mediterranei: la briza, l’avena, il finocchio selvatico, la carota selvatica, l’asfodelo bianco, il cisto rosa e quello bianco. Tra la gariga crescono numerose le orchidee selvatiche. Le pendici di Monte Caruso sono popolate da numerose piante aromatiche e medicinali come il timo, la ruta, la lavanda, la borragine e il crescione. I rilievi offrono gli ambienti ideali all’insediarsi del faggio insieme con l’agrifoglio. Troviamo pure il pioppo tremolo, il castagno selvatico, l’acero campestre, l’ontano, il frassino, il carpino e le querce caducifoglie. Nella Piana di Diecimare è possibile osservare un secolare castagneto da frutto.
mirto
corbezzolo
olivastro
ginestra
asfodelo
cisto
quercia
faggio
agrifoglio
L’AMBIENTE E LA GEOLOGIA Geologicamente, il Parco può essere diviso in due aree: Monte Caruso, di età Giurassica, costituito da calcari pseudoolitici avana e grigi; Forcella della Cava-Poggio Cuculo di età triassica e composta da dolomie e calcari dolomitici. La piana di Diecimare è costituita invece da materiale detritico e piroclastico proveniente dai Campi Flegrei e risalente a circa 36 milioni di anni fa.
faina
donnola
gheppio
poiana
vanessa
riccio
volpe
 
 
 
IL CENTRO VISITE E’ aperto tutti i giorni per accogliere i visitatori, per le attività di segreteria e sorveglianza, per informazioni sull’’area, per l’’organizzazione delle visite. E’ sede dell’ufficio direzionale e punto di coordinamento per la attività di promozione e diffusione di materiali e prodotti locali, in più, dispone di un piccolo museo naturalistico. Presso il Centro Visite di Acquarola - Mercato S.Severino è possibile visitare la mostra permanente sul Parco Diecimare.

I SENTIERI Dal Centro Visite partono diversi sentieri. Il sentiero Natura ricco di pannelli didattici, di facile percorrenza è ideale per le scolaresche e permette di avere una visione generale degli habitat presenti nel Parco. Un interessante approfondimento delle caratteristiche del Parco è dato dall’area didattica dei bombi, insetti pronubi, simili alle api, molto utili per l’impollinazione delle orchidee spontanee. All’interno di uno steccato sono stati posti alcuni nidi di bombi (Bombus spp.) per favorirne la riproduzione. Il sentiero prosegue e costeggia in parte l’area faunistica del Capriolo, consentendo così ai visitatori più silenziosi di osservare questo splendido cervide. E’ stata recintata un’ampia area di prati e bosco (estesa più di 4 ha) nella quale sono stati immessi diversi esemplari di Capriolo (Capreolus capreolus).
L’area ha una funzione educativa e scientifica.
L’aula nel bosco è una vera e propria aula scolastica, completa di lavagna e cattedra, ricreata nel fitto bosco. Al posto delle pareti e del tetto ci sono però foglie e rami, il trillo della campanella, invece, è sostituito dal verso del picchio verde. Dopo una piacevole sosta, la passeggiata riprende in direzione del giardino delle orchidee dove sono ospitate molte delle diverse specie di orchidee selvatiche presenti nel Parco e facilmente visibili durante il periodo di fioritura. Altri sentieri con diversi tempi di percorrenza e grado di difficoltà sono il sentiero del Bosco, il sentiero del Falco, il Sentiero dei due Golfi, il Sentiero delle Montagne e il Sentiero del Castagneto.

L’AREA DI SOSTA E’ situata all’ingresso del Parco nei pressi del Centro Visite. E’ attrezzata con panche e tavoli coperti da un pergolato.
CONSIGLI PER LA VISITA  Per le escursioni saranno utili una boraccia con dell’acqua, il binocolo e la macchina fotografica. Da prediligere un abbigliamento pratico, possibilmente dai colori non vivaci, cappello per il sole e scarpe comode.
LA VISITA Il Parco è aperto tutti i giorni per tutto l’anno, dalle 9.00 alle 19.00 (ore 16.00 in inverno). Le visite guidate per gruppi e scolaresche si effettuano solo su prenotazione. Si svolgono corsi di Educazione Ambientale per scuole ed Enti. Per informazioni contattare la segreteria del Parco tel/fax 089 562636, e-mail: [email protected] , sito internet www.parcodiecimare.it

INFORMAZIONI  Posizione Geografica: in Campania, Provincia di Salerno, nei Comuni di Cava de’ Tirreni, Mercato S. Severino e Baronissi. Data della creazione: 1980 (Parco Naturale Regionale (PNR) istituito con L.R. n. 45/80 - Comuni Cava de’ Tirreni e Baronissi); 1999 (Parco Naturale Comunale (PNC) istituito con DCC n° 42 del 28/09/1999 Comune Mercato S. Severino). Estensione: 444 ha (224 ha PNR e 220 ha PNC). Simbolo: Macaone (Papilio machaon). Gestione: Comune Cava de’ tirreni, Comune Mercato S. Severino e WWF sulla base di una convenzione.
COME ARRIVARE In auto: Dall’autostrada SA - NA si esce a Cava de’ Tirreni. All’uscita si segue la segnaletica indicatrice per il Parco.  Per il Centro Visite di Acquarola, dall’autostrada Caserta - Roma, si esce a Mercato S. Severino. Seguendo la segnaletica si arriva nel centro della frazione di acquarola e alla Chiesa di S. Michele, nei cui pressi è situato il Centro Visite del Parco. In treno e autobus: Raggiunta la stazione FS di Cava de’ Tirreni bisogna servirsi dell’autobus di linea S. Lucia - S. Anna e scendere alla fermata Breccelle (per info CSTP 089341909). Per il Centro Visite di Acquarola, si raggiunge la stazione FS di mercato S. Severino e si procede con l’autobus CSTP in direzione della frazione di Acquarola.
MANGIARE E DORMIRE  Presso  gli Agriturismi La Selva (089461972), il Parco dei Pini (tel 089341412) si può trovare ospitalità e degustare i prodotti tipici locali. Per gruppi numerosi è possibile pernottare presso l’Ostello della Gioventù a Cava (089466631). Nelle immediate vicinanze del Parco Diecimare vi è il Parco giochi per bambini "Happy Families" dove è possibile gustare, su prenotazione (328 119 1313 Teresa), genuine pietanze contadine oppure consumare propri alimenti sui numerosi e comodi tavoli immersi tra gli ulivi e divertirsi con le attrazioni che il parco offre. ( web site www.happyfamilies.it )