Torino
Nel 1280 i conti di Savoia acquisirono la signoria della città. Sotto la loro guida fu avviata la costruzione di uno stato, il Ducato di Savoia, del quale, nel 1563 Torino fu proclamata capitale. Nel 1720 divenne la capitale del nuovo Regno di Sardegna che, oltre all’isola, comprendeva la Savoia, Nizza e parte del Piemonte.
Durante la Rivoluzione francese venne unita alla Francia e ritornò ai Savoia nel 1814. Con Vittorio Emanuele II e l’intelligente guida politica di Cavour, Torino fu uno dei centri propulsori dell’unificazione italiana. Dal 1861 al 1865 fu la capitale del neonato Regno d'Italia.
Torino è il capoluogo del Piemonte. È situata nel punto di passaggio tra la pianura e i valichi alpini che conducono in Francia. La città si estende prevalentemente lungo la riva sinistra del Po.
TRE VOLTE CAPITALE
Torino fu fondata dai romani nel 28 a.C., le fu dato il nome di Augusta Taurinorum, e nel corso dell’età imperiale fu un importante punto di controllo delle strade che portavano verso la Gallia.
IL MOTORE DELL’INDUSTRIALIZZAZIONE
Torino si affermò come centro industriale sin dal Cinquecento, quando vi sorsero le antiche fabbriche. Lo sviluppo industriale della città crebbe nei secoli. Alla fine dell’Ottocento, i settori metallurgico e meccanico erano particolarmente fiorenti. Nel 1899 venne fondata la FIAT ( Fabbrica Italiana Automobili Torino), che tanta parte ebbe nello sviluppo italiano del secondo dopoguerra. Parallelamente alla FIAT, a Torino si sviluppò un fiorente indotto legato alla costruzione di componenti e accessori per auto.
Negli anni Sessanta, in pieno boom economico, le industrie di Torino richiamarono dalle regioni meridionali migliaia di persone in cerca di lavoro. La forte immigrazione accrebbe rapidamente il numero degli abitanti della città, che si estese al punto di assorbire anche i paesi circostanti.