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Il filatoio: struttura

Su un terreno piano e ombreggiato (giardino) veniva impiantato il filatoio ossia una striscia di terra lunga circa 30 metri e larga quasi 3 metri. Ad una estremità veniva piantata stabilmente la ruota con accanto la croce e un robusto palo per “attaccarvi” i fili di spago appena fatti. All’altra estremità per lo stesso scopo veniva posto un altro palo.
Sempre alla fine del filatoio vi erano altri due pali che servivano a reggere un filo di ferro robusto teso fra essi il quale sorreggeva una “cardarella” che portava infisso un uncino girevole.  Nella “cardarella”  veniva messa una pietra in modo che col suo peso teneva in tensione i fili di spago che si attorcigliavano. Sempre su questi due pali ma più in basso vi era teso un secondo filo di ferro che serviva per la lavorazione dello spago sottile. A fare da tirante ai fili che si attorcigliavano vi era una cassettina di legno con dentro una pietra dal peso adeguato. Completavano il filatoio due o tre appoggi che sorreggevano i fili, generalmente 4 o 5,  da attorcigliare.
Lo spago artigianale: un'arte che scompare Il filatoio:
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